Capodanno per Fuoristrada e SUV nelle Oasi Tunsine

[Viaggi 4x4 per Fuoristrada e SUV]

Un saluto a chi ha sempre desiderato posare le ruote in suolo d'Africa e non lo ha mai fatto, ed a chi, invece, ha già lasciato IL CUORE NEL DESERTO.

 

Abbiamo preparato un viaggio inedito in Tunisia, studiato in particolare per fuoristrada e SUV, dove non è richiesta nessuna preparazione al veicolo e dove non è necessario avere particolari esperienze nella guida in fuoristrada. In effetti, questo viaggio è adatto a neofiti ed esperti ed il nostro obiettivo è la sicurezza e il rispetto dei mezzi, per cui non abbiamo nessuna intenzione di danneggiarli!

 

Così, dall'esperienza dei tanti viaggi, ricalcando numerose piste del famoso Rally di Tunisia, dal 27 dicembre 2003 al 6 gennaio 2004, proponiamo un itinerario nuovo, in buona parte inedito, studiato per soddisfare il desiderio di una avventura insolita, un Capodanno da ricordare e da raccontare ad amici e parenti, perchè... VOI CI SARETE !

 

La partenza è da Genova su nave da crociera con cabina e questo già denota che non disdegnamo le comodità (chi ha detto che per andare in Africa si debba per forza viaggiare su una vecchia carretta ?) per sbarcare a Tunisi e prendere alloggio in albergo con parcheggio custodito. La prima serata sarà dedicata alla socializzazione e per cominciare ad assaporare la particolare atmosfera in un ristorantino con spettacolo da "notte orientale", bevendo il tipico tè alla menta e fumando allegri il tipico narghilè carico di aromatiche ed insolite varietà di tabacchi.

 

La mattina successiva, di buon'ora ci aspetta la prima galoppata che tramite piste secondarie ci porterà a ElJem per una visita facoltativa all'anfiteatro romano per poi dirigerci verso la costa. Qui altra novità! Raggiunta la spiaggia percorreremo oltre 20 km di spiaggia a ridosso dei cavalloni in un puro, sfrenato, divertimento per giungere in prossimità di Sfax dove, fatta sera alloggeremo.

 

Il giorno dopo, ancora piste ed l'attraversamento di alcuni chott per giungere a Matmata, situata a 650 mt. sulle pendici orientali dei monti del Dahar dove potremo ammirare le abitazioni trogloditiche sotterranee, tipiche delle antiche popolazioni berbere, costituite da pozzi che raggiungono anche i 12 mt. di profondità.

 

La mattina successiva, finalmente, il momento che tutti aspettiamo, perché inizieremo l'incontro con il deserto attraverso una ampia pista che, spesso, si divide per poi ricongiungersi sempre. Qui il divertimento è puro, saltando tra piste sabbiose e piste dure inondate di massacrante tole-ondulee ed insidiose lingue di fech-fech formate da sabbia finissima. Infine, attraversato un vasto palmeto avremo davanti visione della spettacolare oasi di Ksar Ghilane, tappa obbligata nei viaggi tunisini per i festeggiamenti del nuovo anno, con canti e balli, cenone alla luce di un enorme falò, bagno ristoratore nelle calde acque sorgive della piscina naturale dell'oasi e pernotto nelle tipiche, calde, tende berbere.

 

Non appena riusciremo a rimetterci in piedi, avremo a disposizione una giornata per scatenarci sulle dune, fare visita al diroccato fortino di epoca romana e le più classiche foto alla colonna Leclerc.

 

Il giorno dopo, saremo preparati ad affrontare la parte più impegnativa del viaggio, la vera avventura tra cordoni di dune sahariane alte fino a 5 metri per raggiungere, tutto in fuoripista, la cittadina di Douz, città commerciale all'epoca del traffico carovaniero e centro di grande importanza per le soste delle più famose manifestazioni motoristiche sahariane, come Rally di Tunisia, e Paris-Dakar, passando proprio sotto l'arco della "Porta del deserto".

 

La mattina successiva, dirigeremo ad Ovest attraverso una pista a tratti impegnativa per la presenza di depositi di sabbia poco profonda, ma cedevole, fino all'oasi di El Faouar per poi iniziare l'attraversamento del "Chott el Jerid", il più grande lago salato della Tunisia, una depressione naturale dove ci si potrà sbizzarrire per chilometri e chilometri nella guida in fuoristrada nel nulla piatto che si perde all'orizzonte. L'incontro con le prime coltivazioni ci segnalerà l'arrivo all'oasi di Nefta, lussureggiante palmeto fino al '95, ora in crisi per l'inaridimento di alcune sue fonti. Proseguiremo verso Tozeur dove potremo cenare e pernottare.

 

Da Tozeur, il giorno successivo, abbandoneremo la sabbia per un trasferimento su piste dure, oued e tratti di asfalto di collegamento verso a Kairouan, la vecchia capitale tunisina, crocevia di popoli nomadi. Kairouna ci si presenterà circondata da una ponderosa cinta muraria color sabbia, lunga oltre tre chilometri e dotata di molte torri ma pochi ingressi, dove avremo la possibilità di approfittare di un pomeriggio per visitare la grande moschea per fare shopping nell'affascinante Medina e il Souk sito all'interno.

 

Eccoci purtroppo giunti all'ultimo giorno in terra africana e, con un veloce trasferimento verso nord potremo approfittare della visite facoltative a scelta tra la caratteristica e colorata cittadina di Sidi Bou Said, le rovine della vecchia Cartagine o ancora i souk di Tunisi.

 

Dopo questo incalzante succedersi di eventi ed emozioni, la notte, sulla nave, non stupitevi se non riuscirete a prendere sonno... forse saranno i primi sintomi di... mal d'Africa! Ed anche il giorno successivo, in navigazione, sarà impossibile resistere alle foto ed ai filmati dei giorni precedenti, a stare lì a raccontare i numerosi episodi e le emozioni vissute mentre le nostre compagne, soddisfatte dei loro acquisti e, per una volta, contente di averci accompagnato penseranno a chi dover regalare tutti quei souvenir!

 

All'arrivo, con la nostra calda bottiglietta piena di sabbia sahariana in mano, ci saluteremo con... le lacrime agli occhi e già il deserto nel cuore!

 

Per tutte le informazioni ed il programma completo, Vi invitiamo a visitare il nostro sito web: http://www.viaggi4x4.it dove potrete anche trovare notizie, informazioni e consigli su come sfatare tanti "luoghi comuni" sulla preparazione dei veicoli e dimostrarVi che, se tutto funziona, tanti ammennicoli non servono.

 

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Lo staff di Viaggi 4x4

 

 

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