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Re: [www-it-traduzioni] Introduzione alla riga di comando [Muoversi in g


From: Enrico Bella
Subject: Re: [www-it-traduzioni] Introduzione alla riga di comando [Muoversi in giro]
Date: Wed, 14 Sep 2016 08:42:57 +0200
User-agent: Mozilla/5.0 (X11; Linux x86_64; rv:38.0) Gecko/20100101 Thunderbird/38.6.0

Il 13/09/2016 21:57, Marco C. ha scritto:
> Ho lasciato cartella solo all'inizio come nell'originale, e ho
> aggiunto questa frase:
> Quando sono viste attraverso il terminale le cartelle si chiamano
> directory.
>
> Da li in poi son tutte chiamate directory. Ecco la revisione: 

Ciao,
questa è la mia revisione. Più che altro ho cercato di rendere un po'
più scorrevole la lettura.

_____________________________________
Guardarsi intorno

Chiunque abbia usato un interfaccia si è spostato almeno una volta fra
le cartelle. Una visualizzazione tipica delle cartelle appare nella
Figura 1, dove risultano aperte la cartella home, una cartella chiamata
"my-stuff", e una cartella chiamata "music".

Figura 1 : directory  METTERE LO SCREENSHOT

Tutte le modifiche effettuate tramite interfaccia grafica in una
cartella vengono visualizzate quando si usa la riga di comando e
viceversa: fanno vedere in modo diverso una cartella ed entrambi i modi
hanno i propri vantaggi e svantaggi. Quando sono visualizzate attraverso
il terminale, le cartelle sono dette directory.

I file contengono le vostre informazioni--che siano foto, testo, musica,
presentazioni LibreOffice, o qualcos'altro--mentre le directory sono
contenitori per i file. Le directory possono anche contenere altre
directory. Sarete molto più a vostro agio con la riga di comando una
volta che potrete muovervi fra le directory, vederle, crearle e
rimuoverle...

Le directory sono organizzate a loro volta in filesystem. Il vostro
disco fisso ha un tipo di filesystem, i CD-ROM o DVD ne hanno un altro,
una chiavetta USB ne ha un altro ancora e cosi via. Questa è la ragione
per cui un CD-ROM, un DVD, o una chiavetta USB vengono mostrati come
oggetti specifici nel desktop quando li inserite. Fortunatamente non
dovete preoccuparvi troppo delle differenze perché sia il desktop che il
terminale possono nascondere queste differenze. Più avanti, in questo
libro, parleremo delle informazioni che un filesystem ha sui file.

La "prima" directory è chiamata root e viene rappresentata con il nome /
(solo barra). Si possono visualizzare tutte le directory e i file del
sistema come un albero che cresce a testa in giù da root (Figura 2):

desktop_home_vim.png

Figura 2 : directory Root

Percorsi assoluti e relativi

Ogni file e directory nel sistema hanno un "indirizzo" che si chiama
percorso assoluto o a volte solo percorso. Il percorso descrive come
dovete spostarvi partendo da root in modo da arrivare a quella
particolare directory o file.

Supponiamo che vi piaccia l'editor vim, di cui parleremo più avanti, e
vi viene detto che potete eseguirlo con il comando /usr/bin/vim. Questo
rappresenta quello che abbiamo detto in un capitolo precedente: i
comandi sono semplici file eseguibili. Quindi l'editor vim è un file con
il percorso /usr/bin/vim, e se eseguite quel comando /usr/bin/vim farete
partire l'editor. Come potete vedere da questi esempi, lo slash / è
usato anche come separatore fra le directory.

Riuscite a trovare /usr/bin/vim nella Figura 2? Il percorso può essere
interpretato cosi:

Partire dalla directory root (/).
Spostarsi da / giù fino a una directory chiamata usr.
Spostarsi da usr fino a una directory chiamata bin.
vim si trova in quella directory.

Poichè state appena abituandovi ad usare la riga di comando, potrebbe
sembrarvi strano scrivere mentre leggete questo libro. Se questa sezione
vi confonde provate a mettere su carta l'albero della directory della
Figura 2. Disegnate delle frecce sulla carta mentre eseguite i comandi
di questa sezione, per aiutarvi ad orientarvi su dove siete.
Nota Bene: non si può sapere se una cosa è un file o una directory solo
guardando il percorso.

Quando lavorate con la riga di comando, starete sempre lavorando in una
directory. Potete trovare il percorso di questa directory usando il
comando pwd (print working directory [stampa la directory di lavoro]),
cosi':

$ pwd
/home/sig

Potete vedere che pwd stampa un percorso assoluto. Se volete cambiare la
vostra directory di lavoro potete usare il comando cd (change directory
[cambia directory]) seguito da un argomento che punta alla directory in
cui volete andare:

$ cd /

Avete appena cambiato la vostra directory di lavoro con la root del
sistema! Se volete tornare alla directory precedente potete usare questo
comando:

$ cd /home/sig

In alternativa potete tornare a quella directory /home/sig usando
percorsi relativi. Si chiamano cosi' perché sono specificati in
relazione alla vostra attuale directory di lavoro. Se tornate indietro
alla directory root potreste digitare i seguenti comandi:

$ cd /
$ cd home
$ cd sig
$ pwd
/home/sig

Il primo comando cambia la vostra directory di lavoro su root. Il
secondo la cambia su home, relativa a /, facendo di /home la vostra
directory di lavoro. Il terzo comando la cambia in sig, relativo a
/home, facendovi entrare in /home/sig.

Bello tornare a casa [home]

Ogni utente nel sistema ha una directory assegnata a lei o lui, chiamata
directory home. Non importa quale sia la vostra directory corrente,
potete tornare velocemente alla directory home cosi:

$ cd

Solo quello, digitate il comando cd senza argomenti.

Tutti i vostri file e le vostre preferenze sono nella vostra directory
home (o le sue sotto directory). Ogni utente del vostro sistema con un
account ha una sua directory home. Le directory home di solito sono
nominate con lo stesso nome con il quale l'utente si autentica, e di
solito si trovano in /home, anche se qualche sistema le piazza in
/usr/home. Quando fate partire il terminale, esso vi posizionerà nella
vostra directory home. 

C'è una scorciatoia speciale per riferirsi alla vostra directory home,
precisamente il simbolo ~ (di solito chiamato tilde. Si trova di solito
in alto a sinistra della tastiera, ma non in quella italiana. Vi
consigliamo di usare una tastiera US o UK).  Potete usare la tilde come
parte di percorsi più complicati, e si rapporterà sempre alla vostra
directory home. Per esempio, ~/Desktop si riferisce alla directory
chiamata Desktop che di solito esiste all'interno della vostra directory
home.

Le directory . e ..

Le entità . e .. sono speciali ed esistono in ogni directory, anche
nella directory root (/). La prima è un’abbrevazione per "questa
directory" mentre l'altra è un’abbreviazione per "la directory superiore
a questa directory". Potete usarle in un percorso relativo e provare a
vedere cosa succede digitando questo:

$ pwd
/usr/bin
$ cd .
$ pwd
/usr/bin

Se vim è in /usr/bin, a questo punto potreste avviarlo digitando il
percorso relativo:

$ ./vim

Continuando dall'esempio precedente, è anche possibile fare questo:

$ cd ..
$ pwd
/usr

Siccome sono entità reali nel fileystem, è possibile usarle in percorsi
più complessi, per esempio:

$ cd /usr/bin
$ pwd
/usr/bin
$ cd ../lib
$ pwd
/usr/lib
$ cd ../..
$ pwd
/
$ cd home
$ pwd
/home
$ cd ../usr/bin
$ pwd
/usr/bin

La directory superiore della directory root, /.., è la stessa root.

Provate a spostarvi sul vostro computer con la riga di  comando e presto
vi abituerete!
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