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From: | Fabio Pesari |
Subject: | Re: [www-it-traduzioni] licenza pubblica -- generale, generica? |
Date: | Sun, 11 Jan 2015 13:10:21 +0100 |
User-agent: | Mozilla/5.0 (X11; Linux x86_64; rv:31.0) Gecko/20100101 Icedove/31.3.0 |
Trovo invece offensivo che io sia considerato una specie di semi-macchina capace solo di pensare in termini di stringhe e buffer. Il saper programmare sicuramente mi aiuta a pensare in maniera più matematica ma non mi definisce come persona: quello che faccio qui è tangenziale alla programmazione ma fondamentalmente separato.
La mia argomentazione è che dal punto di vista legale, "Licenza Pubblica Generica" non esiste. A prova di ciò, potremmo cambiarlo oggi stesso con qualcos'altro senza dover firmare alcun documento, la FSF stessa non riconosce la traduzione come ufficiale. Scriverlo con le maiuscole può solo spingere la gente ad usare il nome quando dovrebbe invece essere chiaro che il nome da usare è General Public License.
L'originale usa le maiuscole anche per suggerire l'acronimo: in italiano questo non ha senso, nessuno dice o dovrebbe dire "LPG GNU" (anche se purtroppo è successo, basta fare una ricerca sul web per confermarlo).
Scrivere la traduzione in minuscolo risolve questi problemi. D'altronde noi per esempio scriviamo "software libero" con le minuscole mentre gli americani scrivono "Free Software" e lo facciamo perché per noi "software libero" è già un'espressione univoca; non sarebbe nulla di nuovo.
Fabio On 01/11/15 10:16, Giorgio Padrin wrote:
Fabio Pesari <address@hidden> writes:Ci tengo a precisare che "licenza per il pubblico generale" o "licenza pubblica di GNU" secondo me dovrebbero essere entrambi sempre scritti in caratteri minuscoli. Basta con nomi che non sono nomi, per favore!Sembra che tu abbia un'idea dei nomi un po' particolare, forse condizionata dall'uso dei linguaggi di programmazione, dove i nomi, chiamati identificativi, sono stringhe opache per la macchina. Ma cosa sono i nomi nelle lingue degli uomini? Possono essere parole opache, ma più comunemente sono espressioni, in grado di indicare di chi o cosa si parla, e non c'è un confine tra nomi ed espressioni. Alessandro Magno è un nome usato nei libri di storia. Ma vuol dire semplicemente e solo Alessandro il Grande, Grande è un aggettivo e di Alessandri se ne sono tanti, di Alessandro il Grande se vogliamo ne abbiamo uno anche noi in lista :) Alessandro il Grande è un'espressionne usata nel libri di storia, non è una stringa opaca e non è nemmeno in grado di identificare una persona, lo è solo perchè all'epoca si capiva probabilmente si faceva chiamare così. E lo si capisce ancora solo perchè i libri di storia su quel periodo la usano per una sola persona. Nondimeno è un nome e nei libri lo scrivono con la lettera maiuscola. Leonardo da Vinci è un nome, ma vuol dire solo Leonardo dalla città di Vinci in Toscana. Le persone evidentemente capivano di chi si parlava dal discorso. Chissà quanti Leonardo da Vinci ci sono stati e ci sono? giorgio
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