Aggiunte a quanto già detto da Alessandro.
Francesco Potortì:
- Non usi le lettere accentate, il che in un libro italiano non è
accettabile: si scrive "è", non "e'".
Marco C.
ho il sistema operativo in inglese e in inglese e' anche la tastiera
Pure io :)
sono 20 anni che non uso le lettere accentate, di solito passo i testi
che traduco in librecad che mi segnala la mancanza di accenti come
errori e poi correggo.
Io uso Emacs, e quando scrivo in italiano uso il metodo di input
italian-postfix, che ho scritto io ma ora è standard di Emacs, che
funziona come deve: tu batti i due tasti 'e' '`' e viene fuori è.
Con C-\ lo abiliti o disabiliti. Ma se non usi Emacs non funziona :)
In quel caso per uso occasionale uso la tastiera: Meta-` e sputa fuori
è.
Se devo scrivere a lungo in italiano senza Emacs cambio la
configurazione della tastiera e metto quella italiana (ma mi devo
ricordare i tasti a memoria).
- L'italiano è un po' legnoso, risente molto della strutturazione
della
frase inglese. Per esempio "most people use" diventa innaturale e
prolisso se lo traduci con "la maggior parte delle persone usa".
"Molti usano" è più snello e leggibile
giusto, io penso principalmente in inglese per il lavoro passato che
facevo e sinceramente mi accorgo che il mio italiano ne ha risentito
parecchio
Questo lavoro di raffinamento viene bene se fatto un po' alla volta,
pensando a come lo diresti parlando con qualcuno.
- Ci sono sgrammaticature, anche queste inaccettabili in un libro:
"Il
comando date, come lo abbiamo appena visto, sfigura
all'alternativa
di guardare il calendario o l'orologio."
quindi sarebbe meglio dire: il comando date, come e' appena stato
visto,
non puo' essere messo a confronto con l'alternativa di usare il
calendario o l'orologio del computer.
Il comando /date/, come abbiamo appena visto, è un povero sostituto di
un'occhiata al calendario o all'orologio.
... non è un granché rispetto a guardare ...
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