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Re: [Gnewsense-users-it] debian non e' libera


From: Graziano Sorbaioli
Subject: Re: [Gnewsense-users-it] debian non e' libera
Date: Mon, 29 Dec 2008 16:13:02 +0100
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Marco Bertorello ha scritto:

> Insomma... se proprio se ne fregassero come dici tu, perchè
> continuerebbero a distribuire questo kernel con GPLv2?
> Potrebbero benissimo passare ad una più permissiva BSD, per esempio...


Linux non e' stato da subito rilasciato sotto licenza GPL 2. All'inizio
non era cosi'. Solo in seguito il suo creatore Linus Torvalds ha deciso
di rilasciarlo sotto licenza libera.

Rispondo alla tua domanda: perche' non lo userebbe piu' nessuno.
L'ultima versione libera verrebbe forkata e nascerebbe un altro kernel
libero "guidato" dalla FSF invece che da Torvalds e credimi lui non
vuole che questo accada.



> Ok, ma quindi lo sono tutte le distribuzioni, proprio perchè si basano
> su kernel linux...

Non tutte, la maggior parte.
E' nato un progetto chiamato Linux-libre. E' un kernel Linux ma contiene
solo codice libero ed e' quello usato da gNewSense e dalle altre distro
elencate prima.


> Quindi, abbiamo 3 casi:
> 
> a) Distro "normale" GNU/Linux: funziona gran parte dell'hardware e non
> è completamente libera


Non mi piace la tua definizione di normale.
La normalita' se proprio dobbiamo usare questo brutto termine sarebbe
quella del progetto originario, il progetto GNU.
Tutte le moderne distribuzioni GNU/Linux sono sistemi operativi GNU con
un kernel Linux dentro.

E lo scopo del progetto GNU non era quello di includere codice
proprietario nel sistema.

Quindi se proprio vogliamo parlare di normalita', le distribuzioni
normali coerenti con il progetto sono quelle totalmente libere.


> b) Distro "libera" GNU/Linux: non funziona gran parte dell'hardware
> perchè non ha i firmware necessari al funzionamento, però è libera


Non e' vero che non funziona gran parte dell'hardware.
L'unico problema che uno si trova ad affrontare nella maggior parte dei
casi e' la scheda wireless perche' la maggioranza si basa su driver non
liberi o su driver liberi che per funzionare si appoggiano a firmware
proprietari.


Per il resto oggi la maggior parte dei computer fissi e portatili e' in
grado di funzionare con gNewSense quasi completamente.



> c) Distro GNU/Hurd: O_o

Ecco, visto che lo nomini ne parlo anche agli altri.

Quando il progetto GNU e' nato, sono riusciti a scrivere quasi tutto il
sistema operativo libero ma hanno incontrato grosse difficolta' nello
scrivere il kernel, chiamato Hurd.

Fortunatamente nel 1991 uno studente finlandese di nome Linus Torvalds
scrisse (e in seguito rilascio' sotto licenza libera) un kernel (Linux).
Il progetto GNU decise di utilizzare quel kernel libero gia' disponibile
invece di ostinarsi a far funzionare il loro (Hurd).

Hurd esiste ancora ed e' ancora attivamente sviluppato.
Che io sappia l'unica distribuzione che ha cercato di includerlo e'
stata Debian ma non sono aggiornato su questo.

Piccola parentesi storica, scusate. :)



> 
>> Oltretutto la maggior parte di queste non fa attenzione alla licenza dei
>> pacchetti che include nella distribuzione dove praticamente finisce un
>> po' di tutto.
> 
> Ok e questo può essere il caso di RH, SuSE e compagnia
> 
>> A parte le distribuzioni completamente libere listate qui:
>>
>> http://www.gnu.org/links/links.html#FreeGNULinuxDistributions
> 
> Ok, ma qualcosa che venga realmente usato?


gNewSense? :)
Come gia' detto e ripetuto il nostro scopo non e' "avere piu' utenti" e'
che gli utenti siano LIBERI.



> La distribuzione è libera in effetti. Contiene solo software libero,
> se non ti piace usare un kernel che contiene parti binarie e oscure,
> puoi compilarti il tuo strippando quello che non vuoi (ovviamente non
> tutto perchè la scheda wireless immagino che se uno la compri è perchè
> vuole usarla, no?) e usi quello. La distro rimane libera


No.
Debian non e' libera:

http://www.gnewsense.org/index.php?n=FAQ.FAQ#toc3

> 
> Cioè, il problema è intrinseco al kernel della distro.

No, non solo.


> Se vuoi usare il computer ed essere completamente libero, o non usi
> linux o accetti piccole parti binarie.


Puoi usare un sistema completamente libero come gNewSense e le altre
distro gia' elencate che usano un kernel linux-libre e hanno la politica
di non includere ne' suggerire, ne' supportare codice proprietario.



> 
> E comunque vorrei lanciare un sondaggio fra chi veramente utilizza
> gNewSense: chi ha liberato il bios?


Alla Free Software Foundation utilizzano soltanto computer dekstop con
bios libero.

Io possiedo e uso un portatile completamente libero (bios compreso) e ho
appena comprato un fisso con scheda madre compatibile con coreboot.
Non e' impossibile come vedi.


La battaglia verso la liberta' e' una battaglia lunga e difficile.
Si cerca di essere liberi il piu' possibile.

Fino a poco tempo fa non era possibile avere un portatile completamente
libero, bios incluso quindi abbiamo accettato un compromesso perche' non
c'era un'ALTRA soluzione.

L'alternativa era non usare affatto un computer. :)

Ora invece l'alternativa c'e'.
E' possibile costruirsi un computer desktop completamente libero:

http://www.fsf.org/resources/hw/systems

e avere un portatile completamente libero:

http://www.lemote.com/english/yeeloong9c.html



> 
> Se ci preoccupiamo di firmware binari, trovo che il bios sia un
> problema ancora più grosso


Vero, e' per questo che e' nato il progetto Coreboot: www.coreboot.org

A te importa essere un utente libero?
Se si lotterai per rimanerlo se no... no.
Lottare significa usare distribuzioni completamente libere e
consigliarle, supportare coreboot e metterlo, comprare da produttori
hardware che lo supportano.. ecc.


> e i server di gNewSense? Loro ce l'hanno un bios libero?

Si.



> Perchè se così non è, gNewSense sta supportando indirettamente il
> software proprietario! :)


La distribuzione gNewSense usa i server di FSF, quindi...


> Forse perchè la maggioranza dei membri equivale alla maggioranza dei
> suoi utilizzatori attivi e perchè sono queste le necessità loro.
> Non c'è qualcuno che per un qualche motivo di marketing si sveglia e
> dice "Dentro il software proprietario" o "Solo software libero".
> Ci sono delle votazioni, ci sono dei processi decisionali, ci sono
> delle call alla comunità.


Ok, quello che voglio farti capire e' che in questa lista la pensiamo
diversamente. :)
Non sei su kernel-dev o su debian-dev, sei su gnewsense-it, una mailing
list dedicata all'utilizzo, diffusione, supporto di una distribuzione
completamente libera e dei principi del software LIBERO.

Non ci interessa avere piu' utenti, essere famosi, essere utilizzati se
questo deve avvenire a discapito della nostra liberta'.

Questo deve essere chiaro, altrimenti hai sbagliato lista. :)


Tutti gli argomenti che seguono partono dal presupposto che a te non
interessa la liberta' ma dai piu' importanza al fatto che sia usato da
molti utenti.

Rispetto la tua opinione ma non e' quello su cui questa lista e' fondata.

> Ecco, ok... stiamo sul realista :)
> Convinciamo Canonical e RedHat a non includere sofware non libero...
> poi vedendo con che velocità saltano i contratti con HP/IBM/Dell/ecc,
> si potrebbe calcolare la velocità di ritorno all'inclusione di pezzi
> closed ;)


Ripeto, non ci interessa quello che fanno gli altri.
Ci interessa.. (coro) la LIBERTA'.


> era passata, tempo fa, la notizia di un possibile controllo sui moduli
> del kernel. In pratica un modulo per essere caricato doveva essere
b> rilasciato sotto GPL.
> 
> Bell'idea vero? e il modulo che mi scrivo da me? chi me lo certifica
> come distribuito in GPL? e poi che versione di GPL? e le altre licenze
> libere?
> 
>> Cosi' facendo le aziende non avranno mai nessuna spinta a rilasciare
>> quei driver sotto licenza libera perche' tanto sanno che verranno
>> inclusi comunque.
> 
> a vantaggio dell'utente, il cui hardware funziona!



Non so in che lingua dirlo.
Se deve funzionare con software proprietario a noi NON
INTERESSA.

Noi siamo qui perche' vogliamo un sistema operativo LIBERO.
Io e molti altri qui dentro lo stiamo utilizzando senza tutti questi
problemi e FUNZIONA.



> Bisogna anche vedere che tipo di utenti... non conta solo la quantità.
> Se fossimo anche in 200.000 ad usare gNewSense, ma a casa nostra, nel
> nostro stanzino buio non facciamo più massa di un, 1, solo utente (HP
> per esempio, o IBM) che decide di supportare
> ubuntu/debian/redhat/suse/ecc...


Per quanto riguarda il discorso dei manufacturer in effetti conta la
quantita'. Se una distribuzione che e' usata da milioni di persone non
accetta il tuo driver se non e' libero, in genere tu azienda lo rilasci,
altrimenti no.

Se invece parliamo di supporto e' un altro conto ma non era di questo
che stavamo parlando.


> 
> 
> Io sono d'accordissimo con te che il software non libero sia un male,
> ma trovo che definire Debian non libera sia molto da "Lo dice RMS
> quindi è verbo e vangelo".


Io ho una testa e so pensare da solo, grazie per il complimento. :)

Collaboro con Richard da diverso tempo ormai e non siamo sempre
d'accordo su tutto quindi lungi da me definire che quello che dice e'
vangelo.

Parlano da sole le licenze e quello che gli utenti e sviluppatori debian
hanno deciso.



> 
> I pochi pezzi di codice non libero che si trovano nel kernel debian,
> servono a far funzionare l'hardware, vengono direttamente dal kernel
> linux e non vi sono alternative libere (ne altrettanto, ne meno
> valide) su cui poter ripiegare.





> 
> L'alternativa sarebbe includere di default un kernel senza parti
> non-libere e in alternativa, nelle famigerate directory "contrib" e
> "non-free", un kernel "normale"
> 
> ciao
> 


Si, ma NON e' quello che vogliono gli utenti e sviluppatori debian come
vedi da solo dai risultati delle votazioni.

Non so come dirti che a debian non interessa la liberta'.
Forse era cosi' all'inizio ma ora non e' piu' cosi'.
Non lasciarti ingannare dalla divisione dei repository, le votazioni
parlano chiaro: hanno preferito lasciare dentro al kernel firmware
proprietari, hanno preferito la funzionalita' alla liberta'.



Per questo e' nata gNewSense: www.gnewsense.org



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Graziano Sorbaioli -- www.sorbaioli.org
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