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[Gnewsense-users-it] debian non e' libera


From: Graziano Sorbaioli
Subject: [Gnewsense-users-it] debian non e' libera
Date: Mon, 29 Dec 2008 14:20:57 +0100
User-agent: Thunderbird 2.0.0.18 (X11/20081125)

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Marco Bertorello ha scritto:

> Veramente, ho sollevato io i dubbi sul portatile in oggetto (brevetti,
> TC), in questa lista


Ah eri tu?
Scusami non ricordavo.


> diciamo le parti firmware senza le quali l'hardware non funziona?
> Oppure tutte le distribuzioni che includono un kernel linux non sono libere?

Il kernel Linux liscio di solito si scarica su kernel.org ed e' quello
sviluppato e portato avanti da Linus Torvalds ecc.

A questo kernel le varie distribuzioni (fedora, ubuntu, debian, ecc.)
applicano delle patch (delle migliorie, delle modifiche) prima di
inserirlo nella propria distribuzione.

Quindi nella maggior parte dei casi, il kernel presente nelle
distribuzioni GNU/Linux e' "Linux" (da qui il nome corretto GNU/Linux e
non GNU, meno che mai Linux) con qualche aggiunta.

Siccome gli sviluppatori del kernel Linux se ne fregano della liberta'
(come del resto il loro referente Linus Torvalds), hanno incluso e
mantengono firmware proprietari dentro al kernel Linux.

Quindi SI, praticamente tutte le piu' famose distribuzioni di GNU/Linux
includono un kernel Linux con codice proprietario al suo interno e gia'
solo per questo non sono libere.

Oltretutto la maggior parte di queste non fa attenzione alla licenza dei
pacchetti che include nella distribuzione dove praticamente finisce un
po' di tutto.
A parte le distribuzioni completamente libere listate qui:

http://www.gnu.org/links/links.html#FreeGNULinuxDistributions


l'unica eccezione e' debian che divide i programmi disponibili in tre
repository:

main (solo software libero)
contrib (sw libero che si basa su sw non libero per funzionare)
non-free (software non libero)


Il problema e' che secondo la FSF una distribuzione libera non dovrebbe
includere firmware proprietario nel kernel, secondo qualcun'altro (leggi
debian, fedora...) si puo' includerlo e poi dire che la distribuzione e'
libera.


> I server debian hanno quel software disponibile. Se vuoi lo installi,
> altrimenti no.
> 
> Servono solo a facilitare l'installazione di software non libero o non
> completamente libero, secondo le debian free software guidelines, nel
> caso uno lo voglia utilizzare.
> 
> Debian non ne promuove l'utilizzo, anzi tende a precisare che quei due
> rami NON fanno parte di debian.


Ospitandolo nei loro software lo sta indirettamente supportando,
altrimenti non lo ospiterebbe affatto.

Il fatto poi che la maggioranza dei suoi membri continui da anni a
votare a favore dell'inclusione di codice non libero nella distribuzione
fa capire benissimo come la pensano nonostante le Debian free software
guidelines, aspramente criticate da alcuni.



> Si, perchè han pensato alla via di mezzo che tu non trovi... quella di
> fare ciò che è meglio per l'utente.


Se includi pezzi proprietari nella tua distribuzione non stai affatto
facendo il meglio per gli utenti, li stai incatenando.
Quegli utenti hanno nel loro computer pezzi di codice oscuro che non si
sa cosa facciano, non sono liberi di studiare quel codice, di imparare
da esso, di condividerlo e di migliorarlo.
In pratica non hanno le quattro liberta' del software libero:

http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html


Quindi NO, non ti stai comportando bene con chi ti ha dato la sua
fiducia scaricando il tuo sistema operativo. :)

Ricordo che il sistema operativo GNU non e' nato nel 1983 per "avere
tanti utenti" bensi' per dare loro la liberta', anche a discapito di
qualche inconvenienza tecnica:


http://www.gnu.org/gnu/linux-and-gnu.it.html


> Ecco perchè gnewsense è un bel progetto, ma se il lavoro è puramente
> quello tecnico, ovvero rimuovere le parti non libere di debian/ubuntu
> è destinato al fallimento. Bisogna agire sui produttori, perchè
> rilascino specifiche, driver e firmware liberi.


Verissimo e sono d'accordo con te.
gNewSense FA gia' questo non includendoli.
In pratica stiamo lanciando un messaggio molto forte ai produttori di
hardware:"non rilasci il codice sotto licenza libera? Ok, sei fuori, non
 fai piu' parte di GNU/Linux".


Il problema e' che se la distribuzione che fa cosi' la usano solo 10
persone, alle aziende non importera' gran che'.
Diversa e' la questione se una distribuzione usata da milioni di persone
dicesse:"non rilasci il codice sotto licenza libera? Ok, sei fuori, non
 fai piu' parte di GNU/Linux".

Allora le aziende ci penserebbero due volte prima di non rilasciare il
codice.
Gli sviluppatori del kernel Linux invece non ci aiutano per niente
perche' continuano a includere driver anche sotto licenze non libere.

Cosi' facendo le aziende non avranno mai nessuna spinta a rilasciare
quei driver sotto licenza libera perche' tanto sanno che verranno
inclusi comunque.


E' per questo motivo che gNewSense e' importantissima e NOI siamo molto
importanti anche se solo utenti.
Gli utenti, se sono TANTI possono dare un PESO alla distribuzione.




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Graziano Sorbaioli -- www.sorbaioli.org
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